pubblicato il 22 giugno 2024

NUTRIZIONE DEL POMODORO: TRE INTERVENTI PER PRODURRE DI PIÙ E MEGLIO

Per produrre adeguatamente, le piante di pomodoro da industria devono attraversare tre momenti critici. L'esperienza dell'az. Agr Bagioni di Ravenna

TAGS: Pomodoro da Industria, Fertirrigazione, Concimazione, Biostimolanti, Biolchim, Fertilizzanti

Per produrre adeguatamente, le piante di pomodoro da industria devono attraversare tre momenti critici. Ecco come una nota azienda agricola del settore supera queste fasi con l’utilizzo dei prodotti Biolchim.

L'azienda agricola di 130 ettari di Christian Bagioni, nel cuore della provincia di Ravenna, coltiva pomodori da industria, sementi e ortaggi, cereali e uva. Bagioni utilizza da molti anni i prodotti Biolchim per la concimazione del pomodoro, trovando soluzioni efficaci ai problemi legati allo sviluppo vegetativo e radicale, alla fioritura e alla maturazione delle bacche.

STRESS DA TRAPIANTO: COME RIDURLO
Il cambio di ambiente che le piante subiscono quando vengono spostate dal vivaio al pieno campo rappresenta per le stesse uno shock davvero importante, che può bloccare lo sviluppo degli impianti per diverso tempo. Questo succede perché l’apparato radicale limitato e le risorse disponibili nel piccolo cubetto di terriccio non sono sufficienti a mitigare questo stress.

Per favorire un rapido sviluppo radicale, Biolchim consiglia l’utilizzo di PHOSTART ZN™ e BIO ENERGY® VEG in fertirrigazione. Questi prodotti forniscono nutrienti essenziali come azoto, fosforo e zinco, nonché sostanze energetiche che promuovono l’allungamento e la ramificazione delle radici, aumentando così la capacità di assorbimento della pianta. Inoltre, la loro azione permette una crescita rapida ed equilibrata, accelerando la chiusura vegetativa delle file.

FIORITURA E ALLEGAGIONE: NUTRIRE PER PRODURRE
Per garantire buone quantità e qualità finali, la trasformazione da fiore in frutto deve avvenire in maniera regolare per tutti i palchi fruttiferi. Perché ciò avvenga, la pianta deve essere ben nutrita, in salute e pronta a superare sbalzi termici, calore eccessivo e stress idrico: eventi che causano aborti fiorali e deformità dei frutti. In queste fasi è fondamentale una buona disponibilità di calcio.
Per evitare perdite di produzione, Biolchim consiglia il trattamento fogliare con FOLICIST® e NITROCAM™ durante la fioritura di ogni palco. FOLICIST® è un biostimolante di origine vegetale che stimola il metabolismo delle piante, favorisce la fioritura e l'allegagione e aiuta le piante a far fronte allo stress ambientale. NITROCAM™ fornisce calcio, magnesio e molibdeno, che sono importanti per il metabolismo della pianta e la formazione dei tessuti del frutto.

COLORE, BRIX E SOSTANZA SECCA: COME RIDURRE LO SCARTO
Dopo l’invaiatura, nel frutto avvengono svariati processi fisiologici che ne determinano il colore, il grado zuccherino e la sostanza secca. Questi parametri, non solo influenzano l’epoca di raccolta, ma determinano direttamente anche il prezzo e il profitto. L’uniformità di maturazione delle bacche è quindi un altro fattore importante per ridurre lo scarto e aumentare le rese.
Per ottenere i migliori risultati, Biolchim consiglia un trattamento fogliare con K-BOMBER® 56 circa 30 giorni prima della raccolta, seguito da uno o due trattamenti fogliari con SUNRED®.
K-BOMBER® 56 è un concime che frena la vegetazione, migliora la maturazione dei frutti e aumenta la sostanza secca. SUNRED® funge invece da bioacceleratore del colore, favorendo la degradazione della clorofilla e aumentando l'accumulo di pigmenti colorati e zuccheri. Tutto ciò, senza alterare la consistenza dei frutti.

INTERVISTA A CHRISTIAN BAGIONI
Per raccogliere il giudizio diretto di chi utilizza questa strategia, abbiamo incontrato Christian Bagioni, titolare di un'azienda agricola in provincia di Ravenna.

Guarda l’intervista completa: CLICCA QUI
"La nostra azienda è sempre alla ricerca di nuove soluzioni per migliorare la qualità e la quantità dei pomodori che produciamo” ha affermato Christian. “Con la strategia Biolchim abbiamo migliorato l’attecchimento delle piantine in post-trapianto ed incrementato il potenziale produttivo di ciascuna di esse. Questo, unito agli effetti del trattamento per stimolare la colorazione, ci ha aiutato ad ottenere frutti in abbondanza, uniformi e “più dolci”, aumentando così la redditività.”

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