pubblicato il 31 maggio 2024

Rispondere agli stress ed incrementare la produzione con Croptimum

Croptimum Chv è un attivatore vegetale che offre una soluzione ad ampio spettro per aumentare la resilienza, la qualità e la resa delle colture.

TAGS: Fragola, Zucchino, Asparagi, Melone, Orticoltura, Biostimolanti, Perfarelalbero

La piante e gli stress
Le piante possono subire stress abiotici per diverse cause: siccità, caldo, escursioni termiche giorno-notte, eccessiva esposizione alla luce solare.
Per far fronte a queste situazioni, sono costrette ad impiegare gran parte della propria energia a tutto svantaggio dei processi di crescita, fioritura e fruttificazione.
Purtroppo, situazioni di questo tipo si ripercuotono negativamente sulla produzione e sugli agricoltori, traducendosi in un impatto sfavorevole sulla qualità del prodotto e rispettivamente sulla shelf-life, oltre che sulla resa finale.

Indice
- Il supporto di Croptimum agli agricoltori
- Prove in campo e risultati ottenuti

Il supporto di Croptimum agli agricoltori
Danni a proteine, DNA, pareti cellulari ed altri componenti della cellula sono causati dai radicali liberi. Come sappiamo, per difendersi da situazioni del genere le piante hanno sviluppato un sistema protettivo in cui gli antiossidanti e principalmente il Glutatione svolgono un ruolo cruciale.
E’ proprio grazie alla reazione con il Glutatione che Croptimum si contraddistingue da formulati analoghi nel garantire alle piante una più veloce ripresa dagli eventi stressanti e nel supportare gli agricoltori nelle loro produzioni. Ma in che modo?

Come funziona Croptimum?

Croptimum contiene al proprio interno un principio attivo derivato dalle cipolle, il QQ2, che viene assorbito dalle radici e reagisce con il glutatione all'interno della pianta. L'interazione del QQ2 con il Glutatione si espleta in due modi:

In primo luogo, la reazione con QQ2 provoca una temporanea diminuzione (della durata di pochi minuti) della concentrazione di Glutatione, alla quale la pianta reagisce attivando processi di protezione dallo stress ambientale e di difesa antiossidante.
Dopo questa diminuzione a breve termine, la pianta reagirà aumentando la produzione di Glutatione. Il Glutatione legato al QQ2 verrà rilasciato nei successivi 5-10 giorni, innalzando ulteriormente la propria concentrazione , dopodiché i suoi livelli verranno gradualmente riportati alla normalità.
Durante questo periodo, le piante trattate saranno meno sensibili ai cambiamenti ambientali ed estremi e si riprenderanno più velocemente dagli eventi stressanti. Gli effetti del QQ2 sulla coltivazione la renderanno più equilibrata ed efficiente dal punto di vista energetico. La maggiore efficienza delle piante nel far fronte allo stress farà risparmiare energia che potrà essere utilizzata per la crescita e la produzione.

Ma tutto questo come favorirà gli agricoltori? In che modo darà loro supporto?

L'impiego di Croptimum avrà un effetto corroborante sulla resilienza e sull’attività dell’apparato radicale. Un sistema radicale migliorato porterà a un più proficuo assorbimento dei nutrienti, contribuendo a mantenere la pianta più equilibrata e attiva.
Conseguentemente, una migliore attività della pianta comporterà un aumento misurabile dei livelli di clorofilla e della conduttanza stomatica:
A parità di input, perciò, le piante trattate con Croptimum performano meglio rispetto a quelle non trattate.
In condizioni di serra, l'aumento medio della resa è di circa il 15% mentre per i prodotti coltivati in pieno campo questa percentuale può salire fino al 30%.

GUARDA IL VIDEO: Le testimonianze degli agricoltori sull'utilizzo di Croptimum di CHV

Prove in campo e risultati ottenuti

A testare l’efficacia di Croptimum, sono stati diversi tecnici che hanno raccontato della propria attività in campo. Fra questi, Maurizio Tancredi, uno degli agronomi di Perfarelalbero.it  che commenta così la propria esperienza:

“Abbiamo effettuato una delle nostre prove su un fragoleto in un areale del Metapontino, lasciando dei testimoni per validare e verificare l’efficacia del prodotto.
Molto spesso, dopo i primi stacchi, le piante di fragole perdono la propria vigoria, come può dimostrare la foto del testimone lasciato non trattato. Le piante su cui abbiamo applicato il Croptimum, invece, hanno migliorato la propria attività di fotosintesi, dimostrando una migliore resistenza agli stress.”

Nell’azienda agricola Sabatelli, invece, il Croptimum è stato utilizzato su piante di zucchino. Dopo qualche tempo dall’applicazione, è stata notata una maggiore fioritura, un allungamento del frutto ed assenza di zucchini abortiti rispetto al testimone non trattato.

Nei pressi del foggiano, Croptimum è stato, invece, applicato su metà campo di asparago sotto serra. Le applicazioni totali sono state 6 e la porzione di campo trattata, al momento del raccolto, mostrava un calibro di ortaggio molto più grande rispetto alla parte non trattata, dove invece era presente una maggiore quantità di asparagina con fusto molto più sottile.

Su melone, l’impiego di Croptimum è avvenuto su piante che stentavano a crescere, anche dopo 25 giorni dal trapianto. Dopo soli 4 giorni dall’applicazione, le piante hanno dimostrato un aumento di vigoria, che si è tradotta in una migliore allegagione e pezzatura dei frutti. Il risultato finale è stato un incremento di produzione maggiore del 40%.

E’ bene specificare che il Croptimum non contiene concimi. E’ registrato, infatti, come biostimolante secondo il regolamento U.E 2019/1009. Gli aumenti di vigoria saranno, perciò, visibili nel momento in cui la pianta avrà delle problematiche di sviluppo dovute a fattori di stress. Diversamente, su piante già vigorose ed in salute, il Croptimum ottimizzerà l’utilizzo delle risorse per la produzione dei frutti.

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