pubblicato il 07 luglio 2014

Agile e convincente, “Scienza”, il recente volume di Gilberto Corbellini

È un privilegio essere una persona alfabetizzata in un'età scientifica (James Flynn).

   In dodici capitoli, l'Autore affronta i nodi dell'oscurantismo contemporaneo concepito nei confronti della scienza: fallibilità, riduzionismo, costruttivismo, pessimismo nostalgico, contradditorietà, rapporto con il mercato, presunti danni, evoluzione tecnofisiologica, antidemocraticità, rapporti con il diritto, l'etica, la soggettività e la ricerca scientifica.

   Interessanti anche i tre intermezzi che riprendono in chiave storica l'evoluzione della scienza e i problemi di fiducia nel metodo scientifico.
  
   Gli esempi tratti dal retroterra italiano non mancano, anzi è proprio da questi che nasce l'esigenza e l'importanza del volume di fronte gli scandalosi atteggiamenti antiscientifici in fatto di bioetica, cellule staminali, cure compassionevoli e organismi geneticamente modificati.

   Un volume che dovrebbe essere letto da molti, soprattutto dai giovanissimi aspiranti scienziati e ancor più da giornalisti e comunicatori per evitare di contribuire alla deriva antistorica e antiscientifica cui stiamo assistendo nel nostro Paese.

Corbellini G., 2013. Scienza. Bollati Boringhieri, Torino. Pagine 154.