pubblicato il 22 settembre 2011

Basf cede attività fertilizzanti ai russi di EuroChem

L'operazione, dal valore totale di 700 milioni di euro, non include le attività di Basf a Ludwigshafen.

   BASF cede le attività nel settore dei fertilizzanti, segmento protagonista di un processo di consolidamento a livello globale. La multinazionale tedesca, a dispetto delle indiscrezioni che indicavano nella norvegese Yara International e nell'egiziana Orascom Construction Industries le principali candidate, ha ceduto la maggior parte delle attività nel settore dei fertilizzanti alla russa Eurochem.

  
In particolare Eurochem rileverà il 100% delle attività site ad Anversa, in Belgio, il 50% detenuto da Basf nella joint-venture Pec-Rhin, società con sede a Ottmarsheim, in Francia, partecipata anche da Gpn, una filiale della major petrolifera Total. I siti belga e francese hanno una capacità produttiva totale annua di circa 2,5 milioni di metri cubi di fertilizzanti e rappresentano meno dell'1% del fatturato consolidato di Basf.

  
"L'acquisizione dell'impianto per la produzione di fertilizzanti di Basf ad Anversa rappresenta una grande pietra miliare nella strategia di crescita di EuroChem perché ne aumenta l'esposizione ai mercati europei", ha dichiarato il Ceo Dmitry Strezhnev. Le due società prevedono di completare la transazione nel primo trimestre del 2012.

L'operazione, dal valore totale di 700 milioni di euro, non include le attività di Basf a Ludwigshafen.

  
La multinazionale tedesca punta a dismettere le attività non facenti parte del core-business per concentrarsi sull'integrazione di Cognis, società nata dalla scorporo delle attività chimiche della Henkel e acquisita nel giugno del 2010 da un gruppo di operatori di private equity per 3,1 miliardi euro, e ridurre l'indebitamento salito a circa 13 miliardi proprio a causa dell'acquisizione. Nei mesi scorsi Basf ha già ceduto le attività nella produzione dello stirene formando una joint-venture paritetica con la britannica Ineos.

Source Milano Finanza